Piante spontanee delle Grave - 4^parte

Tra le piante spontanee che vivono nelle Grave Tagliamento ma che infestano anche gli orti ed i campi coltivati vi è anche la gramigna (Gràme, Cynodon dactylon) le cui radici ricche di zuccheri venivano seccate e utilizzate per farne una farina da pane ed anche nella produzione di birra, il decotto del rizoma è molto diuretico.DSCN9905
Una pianta utilizzata per aromatizzare è la santoreggia montana (Salugèe, Satureja montana), ha proprietà antisettiche e digestive, si utilizzano le cime in fioritura per decotto per lavare le ferite, in infuso come corroborante tonico, molteplici sono gli utilizzi in erboristeria e nella cucina, per il suo aroma è utilizzata per le carni alla griglia o insaccati; è inoltre usata nella produzione di liquori e vermouth.  DSCN9907
Tra i sassi ecco una violaciocca (Violâr salvàdi, Matthiola carnica) DSCN9911 (2)
Si prosegue con l’ acetosa (Panevin, Asèdule di prât, Rumex acetosa), una commestibile dalle proprietà diuretiche e depurative, ha sapore acidulo, contiene ossalati quindi è da usare con moderazione; le foglie fresche hanno proprietà astringenti se applicate sulla pelle, sono altresì utilizzate per minestre e frittate.DSCN9916
molto saporita la valeriana selvatica (Ardielùt, Valeriana olitoria) usata nelle insalate,DSCN9920

Una altra pianta comune e infestante è la stellaria (Centuvièl, Stellaria media), ha proprietà diuretiche e lassative, in cucina è usata nella preparazione di zuppe e contorni misti.  DSCN9923
DSCN9925
Un’altra pianta comune è la garofanaia (?, Geum rivale), il rizoma ha un forte odore di chiodi di garofano ed è utilizzato (secco) come digestivo e antinfiammatorioDSCN9928 di seguito una bella pianta di lingua di vacca, che abbiamo già incontrato quiDSCN9932 e una silene alba anch’essa già incontrata quiDSCN9933
di seguito una crepis, radichiella dei prati, (Scarpùte (?), Crepis biennis), simile al tarassaco ma meno amara, in epoca primaverile si utilizzano i boccioli come capperi,   e le foglie tenere in contorni mistiDSCN9934
una clematis (Blaudinàrie ròsse, Clematis viticella), non commestibile anzi tossica (ranuncolacee),  qui ancora in crescita ma che darà bellissimi fiori viola-azzurriDSCN9936
continua…

Commenti

  1. grazie per questo bellissimo lavoro!

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    1. Grazie, questi tesori sono sotto gli occhi quasi tutti i giorni ma conoscerli meglio ce li fa apprezzare ancora di più; è davvero coinvolgente. Cari saluti

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