39^Stagione Concerti a Valvasone - 29 aprile/6-13 maggio

Giovanni Gabrieli organista
della Serenissima Signoria di Venezia
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Come da tradizione i programmi dei concerti di Valvasone propongono annualmente una precisa tematica musicologica con l'obiettivo di sottolineare soprattutto alcuni aspetti delle storia della musica per tastiera. 
Quest'anno, la 39a stagione concertistica celebra, a quattrocento anni dalla morte, un importante personaggio della musica veneziana: Giovanni Gabrieli (1557-1612), organista-compositore, geniale innovatore della musica strumentale, intrecciata spesso con quella vocale in grandiose realizzazioni policorali. Musica di ampio respiro, rinnovata nei temi, straordinariamente gloriosa e declamatoria, alternata da chiaro scuri dinamici, di suggestiva spazialità, suggerita dalle volte e cupole mosaicate della Basilica di S. Marco; pagine musicali per grandi organici strumentali e vocali che, per numero di voci e struttura policorale (suddivisione spaziale in più gruppi corali), venivano eseguite utilizzando diversi ambiti della basilica, la quale nel Seicento disponeva di 8 cantorie contrapposte.
All'epoca erano rare le sedi in cui si potevano eseguire tali imponenti lavori, a causa delle limitate dotazioni di organici, delle scarse disponibilità finanziarie e, non ultima, dell'inadeguata conformazione architettonica delle chiese. Tali sfarzosi apparati musicali tuttavia erano talmente ambiti, specie dalle corti del Nord-Europa, che alcuni sovrani mandavano, a proprie spese, organisti e compositori a studiare a Venezia con Andrea e Giovanni Gabrieli: tra questi ricordiamo i tedeschi Hans Leo Hassler ed Heinrich Schütz o gli organisti danesi Giovanni Melchior Borchgrevinck e Mogens Pederson.
Le musiche organistiche erano così importanti da essere trascritte in ricche raccolte manoscritte: il corpus delle canzoni occupava un posto di rilievo proprio per l'originalità dei temi, concatenati in sezioni, per i ritmi spigliati e soprattutto per la concezione che, per certi aspetti, rifletteva quella dialogica dei gruppi strumentali.
Anche se di riflesso, lo stile, per così dire veneziano, viene accolto da altri organisti dell'epoca, tra cui l'olandese J.P. Sweelinck (1562-1621) che in alcune composizioni accenna ai lontani bagliori lagunari, intrecciando variopinte figurazioni melodiche dei virginalisti inglesi e che, nelle echo fantasie, pare imitare gli effetti 'stereofonici' della pratica musicale marciana.
Per quanto sopra esposto, a fronte delle scarne proposte celebrative anche da parte della stessa Venezia, l'Associazione per i Concerti di Musica Antica di Valvasone si è sentita in dovere di offrire almeno un omaggio organistico a Giovanni Gabrieli essendo, per così dire, 'depositaria' dell'unico organo veneziano del Cinquecento conservato nel duomo, ideale strumento per l'interpretazione delle pagine musicali dell'organista marciano.
Informiamo che ogni concerto sarà preceduto da una visita guidata ai “luoghi e agli strumenti della musica a Valvasone” (a cura di D. Macor e L. Stella), con visita degli organi del Duomo, della Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo e della sala della musica con annesso teatrino del Castello.

Domenica 29 aprile aprirà la rassegna l'organista Luigi Panzeri, una presenza stabile delle ultime stagioni, che suonerà l'organo del duomo, il clavicembalo, illustrerà alcuni aspetti della vita di Giovanni Gabrieli e soprattutto delle opere che eseguirà; ci sarà pure una trasferta nella chiesetta dei ss. Pietro e Paolo dove suonerà l'organo positivo.

Il 6 maggio sarà di scena un graditissimo ritorno dopo molti anni di assenza: il clavicembalista e organista Bob van Asperen che nel concerto intitolato I contemporanei, l'influenza nel Nord Europa, illustrerà gli influssi reciproci tra diversi compositori, quindi su e di Giovanni Gabrieli. I compositori interessati saranno oltre al nostro: A. Willaert, A. Gabrieli, C. Merulo, G. Picchi, H.L. Hassler, Anonimo olandese, J.P. Sweelinck, J. Bull.

Infine il 13 maggio sarà presente un trio composto dall'organista Liuwe Tamminga e dai cornettisti Bruce Dickey e Doron David Sherwin (un gradito ritorno pure il loro) che sotto il titolo Toccate, ricercari, canzoni con passaggi e diminuzioni per cornetti cercheranno di rendere, pur non essendo la chiesa di Valvasone paragonabile a san Marco, la sontuosità delle musiche di carattere celebrativo e delle composizioni più fastose. La stessa formazione ha appena registrato nella basilica di san Petronio a Bologna un CD con alcune delle musiche che saranno eseguite questa sera.
Come sempre, ci sarà una coda di carattere formativo con il m° Christopher Stembridge, nella prima metà di luglio: dall'8 al 16 si svolgerà il XIV Corso internazionale d’interpretazione organistica: 1510-1650 che prevede il concerto finale dei partecipanti al corso domenica 16 luglio, ore 21 sempre presso la chiesa parrocchiale.

Commenti

  1. Ciao, devo venirci a Valvasone a farmi un giro, sai che il 5 vado a raccogliere erbe, un corso organizzato dagli "Amici" di Godia (ristorante), poi in cucina a fare esperimenti. Passerò alla pro loco di Pasian di Prato (che è vicino a casa mia) per il corso di cui mi hai parlato. Ciao e buona giornata :-)

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  2. ho letto del concerto del 29.04 nel gazzettino del friuli ma l'articolo era impreciso circa gli orari - peccato dover smanettare in internet per saperne di più - non sempre è possibile! ciao

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    1. Abbiamo un elenco di indirizzi mail ed altri circa 600 indirizzi cartacei a cui inviamo il programma della Stagione, a volte i giornali non sono così solerti nel pubblicare articoli; se è interessato a ricevere il programma basta che ci mandi via mail (preferibile al cartaceo)all'indirizzo associazioneconcertivalvasone@gmail.com il suo indirizzo e così sarà informato delle iniziative organizzate. Cordiali saluti

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