Piante spontanee delle Grave - 3^parte
Si continua l’elenco delle piante spontanee, reperibili in questo periodo, nei prati magri delle Grave Tagliamento; la pianta seguente è la vedovella, ambretta comune (Vedovèle salvàdie, Knautia arvensis), si raccoglie prima della formazione del fusto florale per essere utilizzata cotta (minestre, frittate) o per contorni in insalate miste, ha proprietà diuretiche e depurative. Molto comune tra le commestibili è anche la barba di becco (Jerbe dal sorèli - Arzìle, Tragopogon pratensis) , si mangiano a primavera le radici e i giovani getti lessati o saltati in padella. Nella medicina popolare le radici sono indicate come antitosse ma l’intera pianta ha qualità officinali. Finalmente un fungo, è la spugnola (Morchella), commestibile dal sapore molto delicato, è consumabile solo dopo cottura (con coperchio aperto per far volatilizzare le sostanze tossiche) o seccato Una pianta presente nei prati da sfalcio, molto pregiata per l’alimentazione animale è la poligala (Polygala nicaensi...