Prati stabili di Pasian di Prato - 1^parte
A conclusione del corso “Conoscere le piante spontanee ad uso alimentare” che si è tenuto presso il Cefap di Codroipo, abbiamo trascorso una mattinata tra i prati stabili di Pasian di Prato, in località Bonavilla. La camminata inizia da via dei Gelsi (inizio via Sopravilla) con questo bel filare di… gelsi (Morârs, Morus alba e/o nigra), le cui foglie erano l’unico alimento dei bachi da seta.
Si inizia il percorso verso i prati stabili soffermandoci sulla intensa presenza, presso un bel edificio purtroppo disabitato, della podagraria (Fuèe di puliòle (?), Aegopodium podagraria), che avevamo già incontrato qui al Parco delle Risorgive di Codroipo.
ecco finalmente l’ aglio orsino (Ai salvàdi (?), Allium ursinum), si differenzia dagli altri agli per le foglie dalla forma lanceolata; ottimo disintossicante, ha le stesse proprietà dell’aglio comune. In cucina, in questa stagione, si utilizzano le foglie tenere per salse tipo pesto o per insaporire insalate, ha sapore delicato e meno deciso dell’aglio comune. La foglia è simile a quella del mughetto ma l’odore è inconfondibile!
Si prosegue con germogli di uva turca (Amarànt-Ue di pòme, Phytolacca decandra), la pianta ha diverse proprietà medicinali ma è da considerarsi tossica, con effetti anche gravi, solo i giovani getti si possono consumare, trattati come l’asparago, lessati.
Un’aromatica, dal buon odore di agrumi, è la melissa (Milisse, Melissa officinalis), dai molti usi come pianta officinale; ha proprietà digestive e sedative. In cucina è utilizzata per la preparazione di liquori, per aromatizzare salse o tra le erbe miste per frittata.
Ecco una bella distesa di fragole (Fràule, Fragaria vesca), ltre al frutto commestibile e noto, con le foglie si può fare il tè.
Si continua con un radicchio selvatico, una delle tante varietà commestibili e non sempre classificabili esattamente.
Molto comune l’ artemisia, assenzio selvatico (Altanìsie-Sinç di cjarànde, Artemisia vulgaris), un’infestante che contiene però oli essenziali dalle proprietà toniche e digestive, utilizzata per la produzione di vermouth (vino aromatizzato) o come verdura cotta (amara).
così come la meloncella incontrata nelle Grave ma comune lungo molte strade e prati
si continua con ranuncolo bulboso, vitalba, piattella, e acetosa (infiorescenze)con la compagnia di un’infestante come l’erigero, cespica annua (Margarite a çiuf, Erigeron annuus) che darà poi fiori disposti alla sommità a gruppi, simili a piccole margherite
proseguiamo con il grespino (Latiçûl, Sonchus oleraceus), leggermente amaro, va consumata come contorno lessato, meglio se raccolto in inverno; la radice è un buon depurativo del fegato.
continua…
Ci vado si ci vado, sono proprio dietro casa mia, che coincidenza proprio lo stesso giorno tutte 2 impegnate in prati diversi. Magari la pro loco avrebbe chiuso un occhio e mi avrebbe "accettata" solitamente la natura unisce, non divide, avrei pagato la mia quota e sarei rimasta un pò in disparte ;-)
RispondiEliminaAnche perchè abbiamo finito in bellezza con i piatti a base di erbe preparati magistralmente dai componenti della Proloco, ne parlerò presto
EliminaChe belli questi corsi per conoscere le erbe spontanee, e che bei prati, invece qui nella pianura emiliana, solo, si fa per dire, grano, granoturco e frutta. Ed ora anche devastazione dal terremoto che ci ha colpiti.
RispondiEliminaSe non posso andar per prati seguirò voi. ciao
Grazie per essere passata di qui, un saluto particolare all' emilia romagna in un momento così difficile e che noi purtroppo abbiamo ben conosciuto
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