Piante spontanee delle Grave - 5^parte
Si conclude con questa pagina il riepilogo delle piante spontanee commestibili (in gran parte) che si possono vedere nei prati e nei ghiaioni della zona Grave Tagliamento; ecco di seguito l’erba gatta (Urtìe di bòsc, Nepeta cataria), simile all’ortica ma appartenente alla famiglia delle mente, con foglie vellutate e per niente urticanti; leggermente sedativa, è molto amata dai gatti.
Una pianta davvero infestante; nei terreni coltivati, tra una semina e l’altra o a ridosso di prati e zone incolte, cresce in abbondanza il farinello (Farinèle, Chenopodium album), simile allo spinacio, si utilizzano le foglie cotte ripassato in padella o come ripieno di ravioli , ha proprietà digestive, contiene ferro e vitamina B1 ma anche contiene ossalati, va quindi consumato senza esagerazioni.
Un bel gruppo di achillee, già viste qui
e una bella pianta di ardielùt (Valerianella olitoria) già incontrato qui
di seguito un gruppetto di funghi piopparelli (?, Agrocybe aegerita), commestibile molto apprezzato, dal tipico profumo intenso, va comunque consumato cotto.
e per finire una pianta simile al tarassaco, è il dente di leone comune (Lidrichèsse, Leontodon hispidus?) utilizzato come verdura cotta, ha proprietà diuretiche; la radice tostata veniva anche utilizzata come il caffè.
Ecco a fine mattinata, la cernita e l’utilizzo delle varie verdure raccolte, verranno poi lessate in poca acqua bollente e consumate con un filo d’olio o unite alle uova per una buona frittata
nelle prossime puntate il “gran finale” con una mattinata nei prati stabili della zona di Pasian di Prato (UD) in località Bonavilla, un territorio ricco di tesori naturalistici da preservare e conoscere che necessiterà senz’altro di numerosi post.
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