Lenga di aga - Voleson 4 dicembre
Martedì 4 dicembre alle ore 20.45 presso la Sala Roma di Valvasone, sarà presentato il videodocumentario "Lenga di aga", prodotto dalla Provincia di Pordenone, è un viaggio per immagini e suoni nella lingua friulana nelle varianti del Friuli Occidentale, il lungo documentario è diviso in 8 puntate dedicate alle varie zone della provincia; a Valvasone sarà proiettato l'episodio dedicato ai Comuni di Arzene, San Martino al T.to, San Giorgio della Rich.da, Valvasone e Zoppola. Un innovativo progetto video ideato da Alessandra Montico e Fabio Boltin ,che racconta un viaggio per immagini e suoni nel Friuli occidentale attraverso una puntuale conoscenza del territorio.
Un esclusivo progetto promosso dall’Assessorato all’Identità culturale della Provincia di Pordenone articolato in otto sequenze che vede coinvolte 53 testimonianze di persone del Friuli occidentale in di diverse aree territoriali dei 37 comuni friulanofoni e non solo, dell’intera Provincia di Pordenone. Una nuova testimonianza sulla realtà sociale, linguistica e culturale delle genti che abitano questa provincia “un viaggio tra i suoni e le lingue scandito dal ritmo delle acque, attraverso le bellezze e le parole della gente che vi dimora” affermano i due ideatori e registi Alessandra Montico e Fabio Boltin, “ siamo gente d’acqua e di lingua”. Trasmettere la bellezza di questi luoghi e di questa gente in una realtà globalizzzata è stato uno dei motori di questo lavoro.
Un viaggio nella nostra Provincia senza vincoli di itinerari dove il patrimonio lasciatoci dal passato è la consapevolezza per i giovani del territorio più di quanto si immagini.
Il viaggio di Lenga di aga esplora le varietà linguistiche friulane occidentali appartenenti all’ambito delimitato dalla legge regionale 15/96 permettendo di ascoltare in un unico progetto video molteplici parlate diverse a volte per piccole peculiarità, a volte per importanti tratti caratterizzanti. Dalle pianure della bassa pordenonese alle montagne della Val Tramontina, dalla pedemontana al Tagliamento, un continuo sfumare di sonorità con vocali lunghe che si alternano a dittonghi, suoni interdentali che svaniscono presto, consonanti che mutano nel raggio di pochi chilometri. Una testimonianza documentaristica dai linguaggi multipop sapientemente studiati attraverso i montaggi fotografici di David Daros e dalle musiche sperimentali di affermati musicisti friulani. Una testimonianza viva e preziosa del friulano occidentale, in continuo e dinamico contatto con veneto e italiano.
Un esclusivo progetto promosso dall’Assessorato all’Identità culturale della Provincia di Pordenone articolato in otto sequenze che vede coinvolte 53 testimonianze di persone del Friuli occidentale in di diverse aree territoriali dei 37 comuni friulanofoni e non solo, dell’intera Provincia di Pordenone. Una nuova testimonianza sulla realtà sociale, linguistica e culturale delle genti che abitano questa provincia “un viaggio tra i suoni e le lingue scandito dal ritmo delle acque, attraverso le bellezze e le parole della gente che vi dimora” affermano i due ideatori e registi Alessandra Montico e Fabio Boltin, “ siamo gente d’acqua e di lingua”. Trasmettere la bellezza di questi luoghi e di questa gente in una realtà globalizzzata è stato uno dei motori di questo lavoro.
Un viaggio nella nostra Provincia senza vincoli di itinerari dove il patrimonio lasciatoci dal passato è la consapevolezza per i giovani del territorio più di quanto si immagini.
Il viaggio di Lenga di aga esplora le varietà linguistiche friulane occidentali appartenenti all’ambito delimitato dalla legge regionale 15/96 permettendo di ascoltare in un unico progetto video molteplici parlate diverse a volte per piccole peculiarità, a volte per importanti tratti caratterizzanti. Dalle pianure della bassa pordenonese alle montagne della Val Tramontina, dalla pedemontana al Tagliamento, un continuo sfumare di sonorità con vocali lunghe che si alternano a dittonghi, suoni interdentali che svaniscono presto, consonanti che mutano nel raggio di pochi chilometri. Una testimonianza documentaristica dai linguaggi multipop sapientemente studiati attraverso i montaggi fotografici di David Daros e dalle musiche sperimentali di affermati musicisti friulani. Una testimonianza viva e preziosa del friulano occidentale, in continuo e dinamico contatto con veneto e italiano.
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