Concerti a Valvasone–25 maggio
Il viaggio di Girolamo Frescobaldi nelle Fiandre
Domenica 25 maggio alle ore 17, terzo appuntamento allo storico organo del duomo e al cembalo con l’organista Maurizio Croci professore presso l’Haute Ecole de Musique di Losanna-Friburgo e della Civica Scuola di Musica di Milano. Interprete di primo piano nel concertismo internazionale che, proprio un Suo recente CD sul viaggio dell’organista vaticano Girolamo Frescobaldi (1583-1643) nelle Fiandre, ha ispirato il tema generale della 41a stagione dei concerti di Valvasone: “Ritorno alle Fiandre”.
Infatti, nel 1607, Frescobaldi viaggia al seguito del cardinale Guido Bentivoglio, nominato nunzio apostolico di Bruxelles. Il soggiorno nella città fiamminga dura parecchi mesi ed è costellato di significativi incontri: molto probabilmente Frescobaldi conosce gli organisti Peeter Cornet (1570 c.-1633) e Peter Philips (1560 c.-1628). Quest’ultimo, proveniente dall’Inghilterra, dopo un soggiorno a Roma, si era reso attivo nella promozione del madrigale italiano nelle Fiandre con la pubblicazione di diverse raccolte presso il rinomato stampatore Phalése di Anversa. É molto verosimile che Philips abbia presentato all’editore fiammingo il giovane Frescobaldi per la stampa delle sue “prime fatiche” dedicate al Bentivoglio, cioè il Primo libro di madrigali (1608).
Il breve soggiorno a Bruxelles, assicura a Frescobaldi significativi scambi e confronti con lo stile compositivo per tastiera in voga a quell’epoca, stile importato dai virginalisti inglesi che si distingueva per lo sbalorditivo sfruttamento tecnico delle risorse della tastiera, per il piacevole susseguirsi di disegni melodici e ritmici, per la continua e fresca variazione.
Il ricordo dell’esperienza nelle Fiandre dell’organista vaticano, oltre che in qualche capriccio (Capriccio sopra la bassa fiammenga) e in qualche ricercare, si evidenzia nelle correnti, danze con strette somiglianze a quelle di Byrd e di altri compositori inglesi del Cinque-Seicento.
Nel concerto di domenica, Maurizio Croci illustrerà con un nutrito programma all’organo e al cembalo il viaggio di Frescobaldi, ‘raccontando’ in musica, ad esempio, l’ incontro avuto a Ferrara con il vecchio maestro Luzzasco Luzzaschi, a cui dona un libro di ricercari di Willaert. Significativo anche il viaggio di ritorno, durante il quale il Nostro si fermerà a Milano per stampare un libro di Fantasie (1608), molto probabilmente composto durante il viaggio, influenzato dai tastieristi fiamminghi presso i quali la forma della fantasia era molto diffusa.
Al rientro, con l’appoggio del fratello del cardinale Bentivoglio, Frescobaldì verrà nominato organista di S. Pietro a Roma.
(Loris Stella)
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