40^ Stagione Concerti a Valvasone - domenica 26 maggio
Il secondo appuntamento della 40° stagione concertistica di musica antica a
Valvasone è fissato per domenica
26 maggio con inizio alle ore 17,00, sempre presso il Duomo del Ss. Corpo di Cristo.
Sotto il titolo Il nuovo modo che si ricerca nel sonar e clavicembali &
organi: Girolamo Frescobaldi e la sua eredità, si esibirà Alessandro Sbrizzi all'organo e al cembalo. Saranno eseguite musiche di G. Frescobaldi, M.
Rossi, J .J . Froberger, A. Poglietti.
Proseguendo la tradizione
degli ultimi anni volta a valorizzare gli esecutori di “casa nostra” cioè
strumentisti nati e/o attivi della e nella nostra regione, quest'anno l'Associazione
organizzatrice ha voluto invitare il giovane Alessandro Sbrizzi.. Nato a San
Giorgio della Richinvelda, ha studiato organo e composizione organistica al
Conservatorio di Udine, conseguendo il diploma con il massimo dei voti nel 1998. In seguito ha studiato
in Olanda (Conservatorio di Utrecht) e Germania (Folkwang Hochschule di Essen).
Tra i suoi vari insegnanti, Lino Falilone, Bernard Winsemius (per l'organo),
Andrea Marchiol, Siebe Henstra e Christian Rieger (per il cembalo) sono risultati
i più determinanti nel completamento della sua formazione artistica.
Fondamentali in questo senso son stati i corsi in musica barocca con il
cembalista e direttore d'orchestra danese Lars Ulrik Mortensen, in seguito ai
quali ha deciso di specializzarsi nell'esecuzione della musica antica.
Alessandro Sbrizzi si è esibito come solista in vari Paesi europei, in
Argentina ed Australia, ed ha suonato con rinomati ensemble ed orchestre tra
cui Amsterdam Sinfonietta, la Residentie Orkest (orchestra sinfonica dell'Aja),
e la Rotterdam
Philarmonic Orchestra. Ha ricoperto il ruolo di direttore
musicale in produzioni di opere barocche con musiche di Handel, Monteverdi,
Vivaldi, Hasse e Conti. Alcuni suoi concerti sono stati trasmessi dalla radio
olandese ed è stato invitato ad insegnare al Conservatorio di Rotterdam e
all'Università di Utrecht.
Accanto
al suo amore per la musica, Alessandro Sbrizzi è un appassionato di Matematica
e ha studiato questa scienza all'Università di Utrecht laureandosi "cum
laude" nel 2009. Nel 2007
ha ricevuto il premio "Giovane Talento" dalla
Koninklijke Hollandsche Maatschappij der Wetenschappen (Società Reale Olandese
Delle Scienze) per "gli eccellenti risultati ottenuti nello studio di
questa disciplina". Il 30 aprile 2013 ha suonato in occasione dell'incoronazione
del re d'Olanda Willem-Alexander nella Nieuwekerk di Amsterdam.
Alcune
parole sugli autori delle musiche: di Frescobaldi basta solo ricordare la
grande importanza e influenza che ebbe sui musicisti del suo tempo e oltre,
l'altro grande musicista del periodo è Johann Jakob Froberger, nato a Stoccarda
il 18 maggio 1616. Allievo per quattro anni di Frescobaldi a Roma, la parte
sopravvissuta della sua opera, dedicata essenzialmente agli strumenti a
tastiera (clavicembalo, organo, clavicordo), fu pubblicata postuma nel 1693 e
comprende un centinaio di composizioni. Il suo stile, influenzato dai suoi
viaggi e soprattutto dal suo maestro Frescobaldi, è caratterizzato da gusto
melodico, fantasia e abilità strumentale. Le sue composizioni sono in larga
misura basate su forme italiane e sulla forma musicale della suite organizzata in
una sequenza fissa di danze (allemanda, corrente, sarabanda, giga), di cui
Froberger è considerato il codificatore e di cui sono rimaste una trentina di
composizioni. Non di rado, le sue composizioni recano titoli “a programma”, che
descrivono eventi e stati d'animo. La sua produzione annovera una trentina di
suite, 25 toccate, 14 ricercari, 18 capricci, 6 partite, più una quantità di
composizioni minori.
Notevole
fu la sua influenza nella formazione della scuola organistica tedesca, grazie
soprattutto alla diffusione a livello europeo dello stile frescobaldiano. La
sua opera fu diffusa a partire dai manoscritti e influenzò Johann Pachelbel,
Dietrich Buxtehude, Louis Couperin, sino a Johann Sebastian Bach.
Di Alessandro Poglietti si
conosce con certezza solo luogo e data della morte (a Vienna). Divenuto celebre
in particolare con opere per clavicembalo, insieme a Johann Kaspar Kerll e
Johann Heinrich Schmelzer, Poglietti rappresenta il periodo di transizione tra
le opere di Girolamo Frescobaldi e quelle del tardo barocco.
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